Vai al contenuto

BASILICATA

Ho tante ricchezze.
I miei monti, i miei mari.
La mia natura incontaminata con le magiche orchidee nei miei prati.
I miei alberi secolari.

Città storiche, borghi antichi e misteriosi paesi abbandonati.
Tradizioni ancestrali e prodotti locali che le onorano.
Riti, feste e un fascino senza tempo.

Ma la cosa più preziosa che ho, è la mia gente!
Persone limpide come me. Sono loro la mia forza!
Mi sostengono, mi promuovono, e accolgono con passione tutti coloro che desiderano vivermi.

Sono la Basilicata autentica!

Ecco come l’intelligenza artificiale, stimolata dall’uomo, rappresenta il territorio lucano

TUTTE LE IMMAGINI FANTASY

Cosa vedere e cosa fare in Basilicata

Cosa vedere?


In Basilicata c’è tanto da vedere.
Iniziando dai Sassi di Matera, un antico complesso di grotte e abitazioni scavate nella roccia, patrimonio UNESCO.
A Melfi, il Castello federiciano, che ospita il Museo Nazionale Archeologico.
Le Dolomiti Lucane, con i magnifici borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa, che rappresentano un’ottima meta per gli amanti dell”avventura e dell’autenticità.
Craco, uno dei paesi fantasma lucani, affascina con la sua atmosfera misteriosa.
Maratea, con il suo imponente Cristo Redentore, offre un mix di storia, natura e mare cristallino.
Il Vulture, famosa zona vinicola, merita una visita per le sue cantine e i panorami. I Laghi di Monticchio, aree verdi perfette per passeggiate tranquille.
La Val d’Agri, con Sasso di Castalda, il paese della Luna, e Sant’Angelo Le Fratte con i suoi murales.
Altri luoghi da scoprire in Basilicata sono il borgo di Valsinni, famoso per il castello di Isabella Morra, la poetessa lucana; il borgo di Marsicovetere, arroccato sotto il Monte Volturino.
La cittadina di Tricarico, con il suo affascinante centro storico e il castello, è un altro angolo ricco di storia; qui si celebra un antico carnevale.
Sono tante le cose da vedere, tra storia, cultura e paesi affascinanti da scoprire.

Cosa fare?
  • Con la sua natura rigogliosa e incontaminata, la Basilicata è la destinazione ideale per godersi la bellezza del paesaggio
  • Passeggiare nella storia di una terra antica: dagli scavi di Metaponto e Grumento ai numerosi castelli di Melfi, Venosa, Laurenzana, Brindisi di Montagna, Lagopesole, Lauria e altri
  • I Parchi nazionali del Pollino e dell’Appennino Lucano, Val d’Agri, Lagonegrese con le loro vette e vallate offrono sentieri per escursioni, a piedi e in bici, in tutte le stagioni e aree attrezzate per gli sport invernali
  • La regione è ricca di attrattori adrenalinici, dal Volo dell’Angelo nelle Dolomiti Lucane, ai ponti tibetani di Castelsaraceno e Sasso di Castalda
  • Si possono visitare numerosi borghi storici e alcuni misteriosi paesi abbandonati
  • Particolarmente consigliati tour enogastronomici nelle zona del Vulture, area di importanti produzioni vitivinicole, e nelle altre aree della Basilicata, alla scoperta dei numerosi prodotti tipici lucani
Quali sono i prodotti tipici lucani?


La cucina lucana è semplice, genuina e ricca di sapori tradizionali, con ingredienti locali che riflettono la cultura e la storia della regione. Ecco alcuni dei numerosi prodotti tipici:

  • Aglianico del Vulture: Un vino rosso robusto e complesso, prodotto nel territorio del Vulture, è uno dei vini più prestigiosi della Basilicata
  • Peperoni di Senise IGP: Questo peperone secco, dalla caratteristica forma allungata, è un prodotto IGP. È utilizzato in molte preparazioni. Fritto e mangiato appena diventa croccante, “crusco”, è divenuto simbolo gastronomico della regione
  • Altri Prodotti IGP come la Melanzana rossa di Rotonda, il fagiolo di Sarconi, il canestrato di Moliterno, il pane di Matera, la lucanica di Picerno, l’olio lucano e la lenticchia di Altamura, a cavallo con la regione Puglia
  • Salumi e formaggi locali
Quali sono i piatti tipici lucani?


La cucina lucana è semplice, genuina e ricca di sapori tradizionali, con ingredienti locali che riflettono la cultura e la storia della regione. Ecco alcuni dei piatti tipici che caratterizzano la regione:

  • Peperoni cruschi: sono ormai il simbolo della Basilicata a tavola. Serviti come antipasto o contorno, vengobno utilizzati anche come condimento di un primo piatto molto famoso, strascinati mollicati, in cui i peperoni cruschi vengono sbriciolati e l’olio in cui sono stati fritti funge da condimento per la pasta; a completare il piatto la mollica di pane tostata e, spesso, una spolverata di cacioricotta
  • Lagane e ceci: Un piatto rustico a base di lagane, una pasta tradizionle simile alle pappardelle, servita con i ceci
  • Rafanata: il rafano dà il nome alla pasta condita con questo tubero grattugiato e alla tipica frittata arricchita, appunto, con il rafano e, in alcune zone, con patate e pecorino o altri ingredienti
  • Bocconotto lucano: Un dolce tipico della tradizione lucana, preparato con una pasta frolla ripiena di marmellata di ciliegie, cioccolato o nocciole. Il ripieno varia nelle varie aree del territorio regionale
  • Stufato di agnello o capretto: Un piatto rustico e saporito, cucinato con agnello o capretto, classico delle tradizioni contadine
  • Zuppe di legumi: tra le varie ricette tipiche locali, la capriata materana è forse la più famosa

La cucina lucana è un perfetto equilibrio di terra e tradizione, che valorizza i prodotti locali e le ricette tramandate di generazione in generazione.

Quali sono le tradizioni popolari?


La Basilicata è una terra ricca di tradizioni, riti e manifestazioni che abbracciano sia la sfera religiosa che quella popolare. Celebrazioni fortemente legate alla cultura, alla spiritualità e alla storia del territorio, spesso mescolando elementi religiosi con folklore e riti antichi. Ecco alcuni riti, celebrazioni e manifestazioni più famose:

  • Festa della Madonna della Bruna: Questa è una delle manifestazioni religiose più celebri e sentite della Basilicata, che si celebra il 2 luglio a Matera. La festa onora la Madonna della Bruna, patrona della città. Il momento culminante della festa è la processione durante la quale viene portata una carro allegorico (costruito in cartapesta) che viene distrutto alla fine della processione per divenire bottino dei devoti “assaltatori”
  • Carnevali antropologici: sono un aspetto affascinante delle tradizioni popolari della Basilicata, che mescolano folklore, ritualità e simbolismo in manifestazioni che affondano le radici nella cultura contadina e nelle credenze antiche. Questi carnevali non sono solo momenti di festa, ma rappresentano un vero e proprio rito di passaggio e di rinnovo stagionale, un mezzo per esorcizzare le forze oscure e celebrare la vitalità della terra e della comunità. Tra i più noti, il carnevale di Tricarico, di Satriano di Lucania e di Campomaggiore
  • Sfilata dei Turchi: a Potenza, alla vigilia della festa per il santo patrono San Gerardo, si tiene una rievocazione storica denominata anche “Parata dei Turchi”. Diverse sono le ipotesi di origine di questa rievocazione. Rimandiamo qui per leggere le più accreditate
  • Riti arborei: alcune comunità come Rotonda, Accettura, Terranova di Pollino, sono legate alla simbologia degli alberi e alla connessione tra l’uomo e la natura, esprimendo il rispetto per la terra, la vita e le stagioni. Grandi alberi vengono portati “in processione” per i dintorni e le vie dei centri storici, protagonisti di sentite manifestazioni popolari
Qual è il periodo migliore per visitare la Basilicata?


Tutto l’anno! E’ sempre il momento buono per venire in Basilicata.
Non esiste un periodo più indicato per scoprire le bellezze paesaggistiche e le tradizioni lucane. In inverno, le località montane offrono opportunità praticare sport invernali. Si possono frequentare le cose in estate per godersi il mare e nelle stagioni intermedie sono molte le suggestioni da poter vivere e i luoghi da visitare

Il sito è 100% cookie free, non raccogliamo alcun dato personale né tracciamo la vostra navigazione. Utilizziamo solo dati statistici anonimizzati, non soggetti a consenso preventivo.

X
error: Sorry, content is protected.